Archimede, il famoso fisico, matematico e inventore vissuto nel III sec. a.C. era Greco ma un Greco nato nella più potente delle colonie d'occidente, Siracusa. Ancora oggi molti dei turisti che partecipano alle nostre visite guidate ci chiedono notizie sulla vita di questo genio universalmente riconosciuto e diventato celebre anche grazie a storie e leggende che lo riguardano. Chi non conosce la sua esclamazione "Eureka", detta nel momento in cui la soluzione di un problema fisico si affacciò alla sua mente e che lo vide saltar fuori nudo e felicissimo da una vasca colma d'acqua? E poi ancora chi non ha sentito raccontare la storia degli specchi ustori che Archimede avrebbe inventato per dar fuoco alle navi romani che assediavano la città di Siracusa?. Dopo aver sentito i racconti delle nostre guide sugli studi e sulle gesta di Archimede, molti dei partecipanti ai nostri tour guidati ci chiedono anche dove si trovi la tomba del famoso inventore siracusano. In realtà la domanda è tutt'altro che banale anche perchè varie guide turistiche cartacee e cartelli indicano in città la "tomba di Archimede". Il luogo indicato si trova all'interno del parco della Neapolis, l'area archeologica più importante e visitata della città. Qui, al limitare dell'area del parco, in un'area che non è abitualmente aperta al pubblico ma che è visitabile in occasione di eventi speciali, si trova, scavata nella roccia, una tomba monumentale, adornata dan un timpano triangolare e dai resti di due colonnine. Fortunatamente, sebbene questa parte del parco della Neapolis non sia sempre accessibile, questo monumento archeologico è visibile anche dalla recinzione esterna, sul versante di viale Teracati. Per quanto questo luogo monumentale possa colpire l'immaginario di chi visita Siracusa sulle tracce di Archimede, ci preme però dire che si tratta di una "falsa tomba di Archimede" che solo la tradizione cittadina lega al famoso inventore. Probabilmente questo legame è nato dal timpano decorato nella parte superiore della tomba che ben si sposava con quanto raccontato dagli storici antichi che ricordavano che sulla tomba di Archimede erano stati posti un triangolo e una sfera per omaggiare i suoi studi di geometria. Gli scavi archeologici effettuati nel XX secolo hanno però datato questa tomba ad un'epoca successiva a quella di Archimede, identificandola piuttosto come un colombario romano.
Cicerone in cerca della tomba di Archimede
Archimede morì durante il saccheggio romano di Siracusa, nel 212 a.C. e l'impresa di ritrovarne la tomba, diciotto secoli dopo, sembra veramente ardua, soprattutto se si pensa che già l'oratore Cicerone, in epoca romana, in visita alla città, chiese di visitare la tomba dell'illustre matematico scoprendo che l'ubicazione risultava sconosciuta ai più. E' lo stesso Cicerone, nelle Tusculanae disputationes (V, 23, 64-66) a raccontare che con molti sforzi riuscì ad individuarla, ricoperta di vegetazione e che a sue spese la fece ripulire per darle dignità.
"Io quand'ero questore scoprii la sua tomba di Archimede, sconosciuta ai Siracusani, cinta con una siepe da ogni lato e vestita da rovi e spineti, sebbene negassero completamente che esistesse. Tenevo, infatti, alcuni piccoli senari, che avevo sentito essere scritti nel suo sepolcro, i quali dichiaravano che alla sommità del sepolcro era posta una sfera con un cilindro. Io, poi, osservando con gl'occhi tutte le cose - c'è, infatti, alle porte Agrigentine una grande abbondanza di sepolcri - volsi l'attenzione ad una colonnetta non molto sporgente in fuori da dei cespugli, sulla quale c'era sopra la figura di una sfera e di un cilindro"
Alcuni decenni fa degli scavi archeologici hanno individuato una tomba di un personaggio importante, nell'area settentrionale della città, all'interno degli spazi dell'odierno Hotel Panorama. Tra il corredo sono stati anche individuati degli anelli di grande valore, oggi esposti al museo archeologico "Paolo Orsi" di Siracusa. Questo ha fatto avanzare ad alcuni studiosi l'affascinante ipotesi che potesse trattarsi della tomba del matematico siracusano. Gran parte degli storici però dissentono da questa proposta di identificazione e, data la posizione e le caratteristiche, propendono piuttosto per l'ipotesi che si tratti della tomba di un membro della famiglia reale siracusana.
Salvo nuove sensazionali scoperte archeologiche, venendo a Siracusa non è pertanto possibile visitare il vero sepolcro di Archimede. Rimane comunque la suggestione del luogo tradizionalmente chiamato "tomba di Archimede" e, passeggiando per la città sono tanti i monumenti e luoghi che richiamano al famoso matematico, non ultimo, a due passi dal parco archeologico della Neapolis, il "Tecnoparco Archimede" dove è possibile ammirare la ricostruzione di alcune delle invenzioni del genio siracusano che faranno la gioia anche dei visitatori più piccoli.
In tutti i nostri tour di Siracusa le nostre guide non mancheranno di citare gli studi e le gesta di Archimede. In particolar modo nelle visite con guida privata è però ulteriormente possibile personalizzare l'itinerario chiedendo di inserire delle tappe dedicate al fisico siracusano.
Photo credits: S.Leggio - D.Barucco