Si è aperta lo scorso 2 marzo una nuova mostra archeologica al museo di Gela. Si tratta dell'esposizione dal titolo "Gela, il passato riemerso" che vede esposti reperti di archeologia subacquea provenienti dai fondali dell'antica colonia greca e soprattutto, dei lingotti di oricalco recuperati da un relitto antico alla fine del 2014.

Mostra Il passato riemerso a Gela

I reperti sono stati recuperati grazie alla soprintendenza del mare, unica nel suo genere in Italia. In particolarmente i lingotti metallici conosciuti nell'antichità come "oricalco" sono un reperto rarissimo. Si tratta di una lega di rame e zinco che in epoca greca veniva utilizzata per la produzione di oggetti preziosi. Sono numerosi i relitti navali di epoca classica individuati nel corso degli anni nei fondali di Gela. Grazie allo strato di sabbia che li ha ricoperti, alcuni conservano ancora parte della struttura lignea. Gela era un'importante colonia greca nell'antichità, fondata dai Rodio-Cretesi. Oltre al museo archeologico in città sono visitabili diverse aree archeologiche tra cui vanno ricordate le mura di Capo Soprano e l'emporion di Bosco Littorio con numerose botteghe che conservano ancora la loro struttura in elevato.

La mostra di archeologia subacquea sarà fruibile presso il museo archeologico regionale di Gela fino al 12 aprile 2015, dalle 9 alle 18.30.