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Avviso: informazioni per la stagione 2023 alla pagina Spettacoli classici 2023 al teatro greco di Siracusa.
Dopo due anni caratterizzati da spettacoli in tono minore con un numero di spettatori ridotto e il calendario degli spettacoli spostato dalla primavera all'estate, il 2022 sembra essere l'anno buono per il ritorno in grande stile delle rappresentazioni classiche al teatro greco di Siracusa. Il teatro siracusano è il fiore all'occhiello del parco archeologico della Neapolis ma anche la sede naturale per l'annuale ciclo di tragedie classiche. L'antica Siracusa greca amava le rappresentazioni teatrali, tanto da dotarsi di un teatro con una grandiosa cavea scavata nella roccia del colle Temenite. In origine, con ogni probabilità il teatro greco della città aretusea aveva una capienza di circa 12000 spettatori. Anche la tradizione antica ci parla del legame tra Siracusa e il teatro al punto che leggenda vuole che dopo la disfatta ateniese nella guerra con Siracusa, i prigionieri venissero interrogati e quanti erano in grado di citare a memoria dei versi teatrali di Euripide venivano liberati. Sembra poi che nel teatro di Siracusa sia stata messa in scena anche la prima rappresentazione delle Etnee di Eschilo, tragedia oggi perduta.
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A pochi giorni dalla chiusura della mostra dedicata alla cultura di Castelluccio, il museo archeologico "Paolo Orsi" di Siracusa propone una nuova mostra tematica temporanea all'interno dei suoi spazi. Si tratta dell'esposizione "Mater dulcissima". L'inaugurazione della mostra avverrà l'11 marzo 2022 e verrà preceduta da una conferenza di presentazione della studiosa Giulia Pedrucci, nei locali dello stesso museo. La mostra si focalizza sul tema della maternità e della sua rappresentazione nel mondo greco, esponendo anche una serie di statuette votive provenienti da scavi archeologici eseguiti in Sicilia orientale. L'inaugurazione della mostra sarà l'11 marzo alle ore 16:30 e l'esposizione sarà visitabile fino al 30 settembre 2022 con gli stessi orari di apertura del museo "Paolo Orsi". La visita alla mostra è compresa nel biglietto di ingresso al museo.
Non sono previste visite guidate focalizzate sulla sola mostra ma le guide dello staff Hermes Sicily Tours sono prenotabili per visite private (sia per gruppi che per individuali) che permettano di scoprire il museo "Paolo Orsi" e la mostra oppure anche per visite tematiche dedicate ad aspetti o periodo storici specifici tra quelli compresi nelle collezioni del museo.
Si ricorda che alla data di questo post le regole per i visitatori prevedono il possesso del certificato di vaccinazione o guarigione Covid per l'accesso al museo e l'utilizzo di una mascherina di tipo FFP2 all'interno delle sale. Anche il numero di visitatori è attualmente contingentato, prevedendo piccoli gruppi di massimo 10 persone. Al momento sono allo studio del governo variazioni nelle misure sopraelencate che potrebbero essere modificate nelle prossime settimane.
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Uno dei momenti iconici nella storia del cinema è senza dubbio il gran ballo nel film "Il gattopardo", diretto da Luchino Visconti e interpretato da Burt Lancaster e Claudia Cardinale. Lo sfarzo degli abiti e lo splendore della sala da ballo riprodotta in base alle descrizioni dell'omonimo romanzo di Tomasi di Lampedusa hanno colpito l'immaginario degli spettatori fin dalla prima uscita del film.
In tanti oggigiorno, visitando il castello di Donnafugata (info visite guidate), a pochi chilometri da Ragusa, e memori della Donnafugata citata nel Gattopardo, chiedono se si tratti di uno dei luoghi che ha ispirato il romanzo. In realtà, sebbene Tomasi di Lampedusa prenda in prestito il nome del castello, il romanzo è ambientato in Sicilia centrale. Si narra anche che ai tempi delle riprese cinematografiche il regista Luchino Visconti valutò la possibilità di utilizzare il castello come set ma il monumento attraversava in quel periodo anni di triste abbandono e non fu ritenuto adatto. Per la scena del ballo si utilizzò perntanto la sala di Valguarnera Gangi a Palermo.
Ciò non toglie che le atmosfere e le tracce del Gattopardo sono comunque ovunque presenti per chi visita il castello di Donnafugata: l'epoca d'oro di questa dimora nobiliare è il XIX secolo, lo stesso periodo in cui è ambientato il romanzo che vede il canto del cigno dell'antica aristocrazia siciliana. Anche al castello di Donnafugata è presente una sala da ballo, quella oggi chiamata la "sala degli specchi". Inoltre, da alcuni anni a questa parte, nei bassi del castello è stato inaugurato il MudeCo, il museo del costume e tra gli abiti d'epoca esposti spicca un sontuoso abito da ballo che ha ispirato i costumi del film.
A permettere di immergersi ancora più nelle atmosfere da ballo del Gattopardo, ci sarà poi ancora un evento speciale: il 2 aprile 2022 si terrà nel castello l'evento "Le grand bal du Guépard", il gran ballo del gattopardo, una rievocazione storica dell'evento, dalle ore 11:00 alle ore 18:30. L'ingresso sarà a prezzo ridotto (€ 4). Per informazioni è possibile contattare il numero 0932 676500. Allegata anche la locandina ufficiale dell'evento.
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Il museo archeologico regionale "Paolo Orsi" di Siracusa di Siracusa è uno dei più importanti musei siciliani e nazionali per quel che concerne le colonie greche in Italia. La struttura ospita reperti che
spaziano dall'epoca preistorica all'impero romano e al periodo paleocristiano. Il museo archeologico di Siracusa nasce a cavallo tra la fine dell'ottocento e gli inizi del novecento nella centralissima piazza Duomo, in Ortigia. Ben presto però, di fronte alla proficua attività di scavo condotta dal soprintendente Paolo Orsi, la struttura risulta troppo piccola per poter esporre le ampie collezioni. Viene pertanto progettata una nuova struttura sulla terraferma, nel quartiere della Neapolis. La struttura, ubicata in viale Teocrito 66 ha una pianta moderna ed è circondata da un bellissimo giardino storico. La struttura museale viene inaugurata negli anni '80 ma ulteriori settori vengono aperti negli anni duemila, anni in cui anche la preziosissima collezione numismatica viene trasferita nel caveau sotterraneo. Tutt'oggi sono in progettazione ulteriori settori per completare l'apparato espositivo del museo.