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L'Etna, maestoso e imponente, è uno dei simboli della Sicilia e una delle principali attrazioni turistiche dell'isola. Con la sua attività vulcanica quasi continua, attira ogni anno migliaia di visitatori desiderosi di ammirare da vicino uno spettacolo naturale unico al mondo. Nonostante la sua natura attiva, le eruzioni dell'Etna sono prevalentemente di tipo effusivo, con esplosioni e attività stromboliana localizzata intorno ai crateri sommitali, oltre a colate laviche che avanzano lentamente lungo i pendii del vulcano.
Nel corso della storia, alcune eruzioni hanno avuto conseguenze devastanti: la colata lavica del 1669 raggiunse Catania, circondando il Castello Ursino, mentre altre hanno minacciato centri abitati e località turistiche come il Rifugio Sapienza o Piano Provenzano. Fortunatamente, negli ultimi anni la lava si è riversata principalmente nella Valle del Bove, un'area disabitata ma di grande valore paesaggistico.
Osservare un'eruzione dell'Etna è un'esperienza straordinaria, con spettacolari esplosioni, colonne di fumo e lingue di lava incandescente che illuminano il paesaggio notturno. Tuttavia, è fondamentale rispettare le misure di sicurezza e seguire le indicazioni della Protezione Civile e delle autorità locali, tenendo presente che su un vulcano attivo il rischio zero non esiste.
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Venerdì 14 febbraio 2025, alle ore 17:00, presso l'auditorium del museo archeologico "Paolo Orsi" di Siracusa si terrà un incontro dedicato al Sarcofago di Adelfia, esposto nello stesso museo. L'incontro è organizzato dall'Associazione Amici dell'Università Cattolica e verrà concluso da una visita al reperto.
Il Sarcofago di Adelfia è un capolavoro dell'arte paleocristiana e una delle più importanti testimonianze scultoree dell'epoca costantiniana a Siracusa. Risalente al IV secolo d.C. questo magnifico sarcofago in marmo fu scoperto nel 1872 durante gli scavi nella catacomba di San Giovanni a Siracusa, condotti dall'archeologo Francesco Saverio Cavallari. Il sarcofago fu rinvenuto in quella che oggi viene chiamata la rotonda di Adelfia, una delle grandi camere circolari della catacomba. Attualmente, il Sarcofago di Adelfia è conservato presso il Museo Archeologico "Paolo Orsi" di Siracusa. Qui, è possibile ammirare questo capolavoro in un contesto che ne valorizza l'importanza storica e artistica grazie ad un ambiente appositamente studiato per l'esposizione di questo stupefacente reperto. I lati del sarcofago sono riccamente decorati con ben tredici decorazioni iconografiche cristiane disposte su doppio registro. La maggior parte di queste scene sono tratte dal Nuovo Testamento, mentre alcune provengono dal Vecchio Testamento. Il sarcofago è anche noto per il ritratto della coppia Adelfia e Valerio, menzionata nell'epigrafe scolpita sul coperchio. Questo dettaglio rende l'opera unica e preziosa, non solo per la sua bellezza artistica, ma anche per il suo significato storico e religioso e per la possibilità di contestualizzarlo e individuarne i ricchi committenti.
Se invece volete scoprire il museo archeologico di Siracusa attraverso un percorso tra i vari settori, dalla preistoria all'epoca ellenistica e romana, è possibile contattare Hermes Sicily Guides per la prenotazione di una guida privata.
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Eloro fu una città greca, costruita lungo la costa orientale della Sicilia e antichissima subcolonia di Siracusa. Si tratta di un'area archeologica i cui resti erano già noti ai viaggiatori antichi, da Fazello a Saint-Non e che fu poi studiata in varie campagne di scavo, in particolar modo a partire dal 1899 con Paolo Orsi e nella seconda metà del XX sec. da Giuseppe Voza.
Oggi il sito di Eloro, posto a pochi chilometri da Noto (SR), al margine della riserva naturale di Vendicari e lungo una delle più belle coste sabbiose siciliane, fa parte del parco archeologico di Siracusa, Eloro, Akrai e Villa del Tellaro. Negli ultimi anni, purtroppo, difficoltà gestionali ne hanno impedito la regolare apertura al pubblico e solo in occasione di alcuni eventi speciali è stato possibile passeggiare tra i resti dell'antica città. In compenso in anni recenti, grazie a IDEx, l'USF Institute for Digital Exploration e all'impegno dell'archeologo da Davide Tanasi, in collaborazione con la soprintendenza ai beni culturali e al parco archeologico, sono ripresi studi e rilievi del sito. Le misurazioni compiute dai ricercatori e studenti americani hanno permesso di realizzare dei modelli 3D interattivi di alcuni dei punti di maggiore interesse del sito: la collina di Eloro, il santuario di Demetra e Kore, il teatro greco e la colonna Pizzuta. Le ricostruzioni 3D, sono disponibili gratuitamente online e, in attesa della riapertura al pubblico dell'area archeologica, consentono una suggestiva visita virtuale al sito. Ecco di seguito i link per esplorare Eloro in 3D.
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Anche l’estate 2025 si preannuncia ricca di emozioni nel suggestivo Parco Archeologico della Neapolis di Siracusa, con un calendario straordinario di concerti e spettacoli al celebre Teatro Greco e all’imponente Ara di Ierone. Alla data di prima pubblicazione di questo post il calendario è ancora in fase di definizione ma si vociferano già alcuni grandi nomi tra cui è confermato il concerto di Giorgia. Man mano aggiorneremo questo post con i nuovi eventi confermati e cliccando sull'evento sarà possibile andare alla data del concerto e prenotare online i biglietti.
Questi luoghi iconici, immersi nella storia e nel fascino delle antiche colonie greche, ospiteranno artisti di fama internazionale, creando un’esperienza unica tra cultura, musica e arte. Che tu sia un appassionato di musica classica, opere teatrali o concerti moderni, troverai sicuramente l’evento perfetto per vivere una serata indimenticabile sotto le stelle. Preparati a scoprire tutte le date, gli artisti e le informazioni sui biglietti per vivere appieno l’estate siracusana!
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