Il museo archeologico 'Paolo Orsi' è uno dei più importanti in Italia ed Europa per le sue collezioni di reperti di epoca preistorica, protostorica e classica. Il museo ospita esposizioni che coprono un arco temporale che va dal neolitico fino all'epoca romana. Le collezioni riferibili all'epoca medievale sono invece ospitate nella galleria regionale di Palazzo Bellomo ubicata in Ortigia. Il museo 'Paolo Orsi' fa parte ed ospita la direzione del parco archeologico di Siracusa, Akrai, Eloro e Villa del Tellaro. La struttura è ubicata in viale Teocrito, a pochi passi dall'area archeologica della Neapolis, dalle catacombe di San Giovanni e subito di fronte al santuario della Madonna delle lacrime. La sede del museo è stata inaugurata nel 1984 e, in una struttura dalle linee moderne, ospita circa 18000 reperti su due piani ed una superficie di oltre 3000 mq. Il museo è anche circondato dal bel parco di Villa Landolina. Per quanti sono interessati ad approfondire la storia di Siracusa antica e scoprirne le opere d'arte, una visita al museo 'Paolo Orsi' è sicuramente d'obbligo e può essere effettuata anche in abbinamento alla visita dell'area archeologica, impegnando mezza giornata. Di seguito forniamo alcune utili informazioni per il visitatore: sale ed esposizioni del museo, orari di apertura e possibilità di effettuare una visita guidata con una guida certificata. All'interno del museo è possibile effettuare fotografie per uso personale, senza l'uso del flash o il supporto di treppiedi. Il museo può essere visitato anche autonomamente e all'interno delle sale sono presenti didascalie e cartelloni esplicativi. Non esiste al momento una guida cartacea esaustiva di supporto alla visita al museo. Prenotare una guida turistica per una visita personalizzata è sicuramente un'ottima scelta. Hermes Sicily è un'agenzia di guide turistiche qualificate che effettuano visite all'interno del museo. La visita va però prenotata anticipatamente.
Il primo settore del museo è dedicato alla preistoria e protostoria della Sicilia orientale. Le prime vetrine che vi accolgono ed i pannelli illustrativi permettono subito di scoprire come un tempo clima, flora e fauna dell'isola fossero molto differenti e in Sicilia vivessero anche specie come cervi, elefanti e, soprattutto elefanti nani. Qui potrete ammirare le riproduzioni di due scheletri di elefanti nani ritrovati nelle grotte siciliane e che oggi sono una specie estinta. Il loro grandi crani avevano un'apertura in corrispondenza della proboscide e questo, probabimente, ha contribuito alla diffusione della leggenda dei ciclopi. All'interno del settore A sarà possibile vedere i primi utensili di pietra, ossidiana e selce realizzati in epoca paleolitica e neolitico, specie nel villaggio siracusano di Stentinello. Quest'ala dell'edificio ospita anche i reperti provenienti dalle varie facies dell'età del bronzo: Castelluccio, presso cui sono stati ritrovati dei suggestivi portelli funerari decorati a rilievo, Thapsos, un'importante emporio che commerciava anche con i regni micenei e con Cipro e infine Pantalica, sito oggi patrimonio Unesco, celebre per le sue necropoli e caratterizzato da delle elaborate fibule bronzee spesso ritrovate all'interno delle tombe a grotticella artificiale.
Nel settore B del museo 'Paolo Orsi" è possibile ripercorrere l'epopea delle prime colonie greche: Naxos, Leontinoi, Megara Hyblaea e Siracusa. Ampio spazio è dedicato all'area archeologica di Megara Iblea tra i cui reperti spiccano un Kouros acefalo con un'iscrizione dedicatoria sulla gamba e la kourotrophos, una peculiare statua rappresentante una madre che allatta due neonati, realizzata in uno stile che mescola tradizione greca ed indigena. La maggior parte del settore B è dedicato ai ritrovamenti di epoca greca classica, nei vari quartieri della città di Siracusa. Ad accogliere il visitatore vi è la bella testa di Laganello, una divinità scolpita con le caratteristiche dello stile arcaico. Nelle numerose vetrine è possibile ammirare anche una preziosa selezione di ceramica dipinta che ripercorre gli stili e le forme in uso nella Grecia antica: crateri, oinochoe, lekhitoi e altri contenitori ceramici decorati a figure nere e rosse ma anche nei più antichi stili geometrico ed orientalizzante. Tra i reperti spiccano un piccolo cavalluccio in bronzo, oggi simbolo del museo e una bella testa della dea Demetra, ritrovata presso l'area archeologica di Piazza della Vittoria e che ancora mostra segni del colore originario. Chiude il settore un'area dedicata alla ricostruzione dei principali templi urbani: l'Apollonion, il tempio di Atena ed il tempio di Artemide. Qui è anche possibile ammirare una splendida Gorgone, figura mitologica che tipicamente adornava i templi.
Nel terzo settore, 'C', ubicato al piano terra è possibile ammirare reperti provenienti dalle subcolonie di Siracusa come Eloro, Akrai, Kamarina ma anche da città come Gela o Agrigento. Anche qui si rimane a bocca aperta ammirando le splendide rappresentazioni create dai ceramografi con la tecnica delle figure nere o rosse. Tra i reperti ospitati in questo settore spiccano un acroterio con figura di cavaliere, proveniente da Kamarina e uno splendido bronzetto proveniente da Adrano.
Al primo piano del museo, a partire dagli anni duemila sono stati inaugurati i nuovi settori. Il settore D ospita attualmente i reperti riferibili alla Siracusa di epoca ellenistica e in parte anche a quella romana. All'interno del settore D è possibile ammirare la splendida statua marmorea nota come Venere anadiomene o Venere Landolina. Qui però sono esposti anche una serie di reperti provenienti dall'area monumentale del teatro greco, ara di Ierone e anfiteatro romano: statue di ninfe e telamoni che adornavano i monumenti e anche piccole riproduzioni in terracotta di maschere teatrali, schiavi e gladiatori. Chiude il settore un'ampia selezione di reperti provenienti dalle necropoli siracusane.
Il museo archeologico di Siracusa è in continua evoluzione e pochi anni fa è stato inaugurato il settore F, ubicato al primo piano dell'edificio e ove è possibile ammirare reperti di epoca paleocristiana e bizantina. Tra questi diverse iscrizioni rinvenute nei sistemi di catacombe della città (San Giovanni, Vigna Cassia, Santa Lucia) come quella detta di Euskia e ancora affreschi provenienti da oratori rupestri come il caso della figura di Santa Barbara proveniente dall'oratorio del crocifisso a Pantalica (Sortino). Ma ad attrarre il visitatore è sicuramente il sarcofago di Adelfia, uno spettacolare sarcofago in marmo, ricoperto di bassorilievi, che venne rinvenuto alla fine del XIX secolo nelle catacombe di San Giovanni. Al sarcofago spetta una posizione d'onore all'ingresso del settore F con una soluzione espositiva che rievoca la posizione del reperto al momento del ritrovamento da parte degli archeologi.
Siracusa vanta una collezione di monete, medaglie e gioielli antichi di grande valore e importante punto di riferimento per gli studiosi di numismatica greca. Il gabinetto numismatico per molti anni è stato ospitato nei locali della soprintendenza in Piazza Duomo ma, in anni recenti, anche questo ha trovato spazio nel caveau del museo, nel piano seminterrato. Se siete interessati alla visita fate attenzione agli orari in quanto questo settore è visitabile in giorni e orari più limitati rispetto ai restanti settori del Paolo Orsi. Nel medagliere sarà possibile ammirare esemplari di monete coniate nelle principali colonie greche di Sicilia e Magna Grecia: Leontinoi, Akragas, Gela, Zancle ecc. ma soprattutto sarà possibile vedere dal vivo le splendide monete coniate a Siracusa tra cui la celebre tetradramma siracusana d'argento.
Il museo archeologico 'Paolo Orsi' è ubicato nel quartiere della Neapolis, nella parte moderna di Siracusa, a pochi minuti a piedi dall'area archeologica e dal teatro greco. Si consiglia infatti di abbinare la visita al museo con quella del parco Neapolis e magari con altri monumenti presenti nella zona: le catacombe di San Giovanni o la basilica di Santa Lucia che ospita un dipinto del Caravaggio.
Provenendo da Catania: percorrere l'autostrada fino all'ultima uscita di Siracusa (indicata solo col cartello SIRACUSA). Dall'uscita si imbocca la SS 124 (Siracusa-Floridia) in direzione di Siracusa. Oltrepassato il cimitero di guerra e il cimitero comunale si arriva all'ingresso sud della città, costituito da una grande rotatoria. Girate sulla sinistra imboccando viale Paolo Orsi (ci si accorge di essere nella giusta direzione in quanto di fronte a voi vedrete la mole moderna del Santuario della Madonna delle Lacrime, l'edificio più alto della città). Arrivati al termine di Viale Paolo Orsi superate le due rotatorie e svoltate a sinistra su Corso Gelone e poi, al semaforo ancora a destra su Viale Teocrito, la strada lungo la quale è ubicato il museo.
Dal terminal bus accanto alla stazione ferroviaria (via Rubino) è possibile prendere tutti i bus che percorrono Corso Gelone. Scendendo alla fermata dell'Ospedale Umberto I o a quella successiva (vedi mappa) ci si trova a breve distanza dal parco archeologico. Alcune linee percorrono anche Viale Teocrito ma per informazioni aggiornate occorre chiedere al terminal bus.
In passato era attiva un bus navetta elettrica con fermate anche nel centro storico di Ortigia ma questo servizio è attualmente sospeso.
Segnaliamo anche la possibilità di acquistare un biglietto giornaliero per il bus turistico hop-on hop-off che prevede una fermata anche al parco archeologico della Neapolis.
Se si vuole raggiungere il museo archeologico in taxi, gli stalli fissi per la sosta sono localizzati in Ortigia (piazza Pancali), presso la stazione ferroviaria e in Corso Gelone, accanto al Jolly Hotel.
Segnaliamo anche la possibilità di spostarsi tramite un caratteristico motocalessino. Il servizio è proposto da diverse agenzie e solitamente i mezzi sono stazionati in Ortigia, accanto al tempio di Apollo e nei pressi del Ponte Umbertino.
E' possibile parcheggiare gratuitamente nelle traverse vicine al museo anche se al mattino potrebbe essere difficoltoso trovare un posto libero. Nella vicina Piazza San Giovanni sono presenti degli stalli a pagamento contrassegnati da strisce blu (biglietti in vendita presso edicole o tabaccai o utilizzare l'app Easypark). Non molto distante è anche possibile usufruire del parcheggio Von Platen che fa anche da posteggio camper.
A partire dal mese di luglio 2021 l'assessorato regionale ai beni culturali ha comunicato i nuovi costi dei biglietti di ingresso::
Il museo archeologico di Siracusa è aperto dal martedì alla domenica mentre lunedì tradizionalmente è il giorno di riposo settimanale. Il 'tradizionale' orario di apertura è il seguente:
Le guide Hermes Sicily sono professionisti specializzati in archeologia e storia dell'arte che da oltre 15 anni propongono visite guidate per individuali o gruppi al museo archeologico 'Paolo Orsi' e a Siracusa. Le nostre guide non sono presenti sul sito e pertanto la visita guidata va concordata e prenotata anticipatamente. In bassa stagione è generalmente sufficiente anche il giorno prima mentre nei periodi di maggiore afflusso turistico (da Pasqua a ottobre) è consigliabile prenotare anche 10-15 giorni prima della data desiderata.
Il costo della visita dipende dal numero di partecipanti e dall'itinerario, è infatti anche possibile personalizzare l'itinerario richiedendo ad esempio una guida che in mezza giornata vi accompagni sia al museo che al parco archeologico.
Per maggiori informazioni è possibile inviare un'e-mail a info@hermes-sicily.com. Le visite guidate oltre che in Italiano possono essere prenotate anche in Inglese o Tedesco.
Nelle immediate vicinanze del museo sono presenti diversi bar e caffetterie dove è possibile concedersi una piccola pausa, un primo o un gelato. Lungo Viale Teocrito segnaliamo l'ottimo Bar Leonardi oppure per gli amanti del vegetariano/vegano Olivia natural bistrot. In Piazza San Giovanni un piacevole break è possibile presso al San Giovanni Cafè.
Nei pressi del parco archeologico della Neapolis e del museo sono ubicati vari alberghi e altri tipi di strutture ricettive. Il più vicino in assoluto è il Mercure Hotel che si trova a soli 5 minuti a piedi dall'ingresso del parco, sulla centralissima viale Teracati da cui è possibile prendere anche dei bus urbani per il centro storico Ortigia. Il Mercure Hotel è un albergo a 4 stelle di nuova costruzione (inaugurato nel 2008), è realizzato in stile moderno e dotato di piscina panoramica e jacuzzi. E' un'ottima opzione per chi visita Siracusa per assistere agli spettacoli classici. Lungo viale Teocrito si trova un altro albergo, l'Hotel Teocrito. Questo albergo a 3 stelle si trova vicino al santuario della Madonna delle lacrime e a pochi minuti dalla basilica di Santa Lucia che ospita il famoso quadro "Il seppellimento di Santa Lucia" del Caravaggio. In meno di quindici minuti si può raggiungere a piedi il parco archeologico. Non dispone di posteggio ma nelle traverse vicine si può trovare un posteggio libero oppure lasciare la macchina nel vicinissimo posteggio a pagamento "Von Platen". Lungo via Necropoli Grotticelle (circa quindici minuti a piedi dal parco archeologico e dieci dalla cosiddetta 'tomba di Archimede') è ubicato l'Hotel Panorama. E' un albergo a 4 stelle, dotato di ristorante. Per quanti invece cercano un B&B segnaliamo il B&B Siracusa Holidays nella residenziale via Po, a 5 minuti a piedi dal parco archeologico oppure, per chi cerca un appartamento, La musa attica in via Senofonte, anch'essa a pochi passi dal parco archeologico. Se la distanza dall'area della Neapolis è secondaria potete dare un'occhiata anche al box sottostante con le migliori offerte del momento per pernottare a Siracusa.
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