Veduta dell'eruzione dell'Etna del 2025L'Etna, maestoso e imponente, è uno dei simboli della Sicilia e una delle principali attrazioni turistiche dell'isola. Con la sua attività vulcanica quasi continua, attira ogni anno migliaia di visitatori desiderosi di ammirare da vicino uno spettacolo naturale unico al mondo. Nonostante la sua natura attiva, le eruzioni dell'Etna sono prevalentemente di tipo effusivo, con esplosioni e attività stromboliana localizzata intorno ai crateri sommitali, oltre a colate laviche che avanzano lentamente lungo i pendii del vulcano.

Nel corso della storia, alcune eruzioni hanno avuto conseguenze devastanti: la colata lavica del 1669 raggiunse Catania, circondando il Castello Ursino, mentre altre hanno minacciato centri abitati e località turistiche come il Rifugio Sapienza o Piano Provenzano. Fortunatamente, negli ultimi anni la lava si è riversata principalmente nella Valle del Bove, un'area disabitata ma di grande valore paesaggistico.

Osservare un'eruzione dell'Etna è un'esperienza straordinaria, con spettacolari esplosioni, colonne di fumo e lingue di lava incandescente che illuminano il paesaggio notturno. Tuttavia, è fondamentale rispettare le misure di sicurezza e seguire le indicazioni della Protezione Civile e delle autorità locali, tenendo presente che su un vulcano attivo il rischio zero non esiste.

L'eruzione dell'Etna di febbraio 2025

A partire dall'8 febbraio 2025, un nuovo fenomeno eruttivo ha catturato l'attenzione di appassionati e turisti. Questa volta, la colata lavica ha avuto origine a circa 3.000 metri di quota, nei pressi del Nuovo Cratere di Sud-Est, e si è rapidamente estesa per diversi chilometri lungo il versante sud-occidentale. La relativa accessibilità ha reso possibile ammirare il fenomeno da diverse zone panoramiche, attirando migliaia di curiosi, purtroppo spesso non informati sulle disposizioni di sicurezza e con abbigliamento o attrezzatura inadeguata.

Dove si trova la colata?

L'attività vulcanica interessa i crateri sommitali a oltre 3000 m di quota, in particolare la Bocca Nuova, il Cratere di Nord-Est e la Voragine. In quota in questi giorni si registrano esplosioni, degasamenti, fumate ed emissioni effusive di lava. Il flusso lavico discende lungo il versante sud-occidentale, in direzione di Adrano e Biancavilla, ma a grande distanza  e senza rappresentare una minaccia diretta per i centri abitati. Al momento della pubblicazione di questo articolo, la colata ha raggiunto la quota di 1.800 metri, attraversando l'area del Monte Pecoraro, il Rifugio Galvarina e la Grotta degli Archi, tagliando anche la pista altomontana.

 

Quando e da dove ammirare il fenomeno?

Le emissioni di fumo e gas sono più visibili di giorno, mentre la lava incandescente offre il suo spettacolo migliore dopo il tramonto. In giornate limpide, la colata può essere osservata anche da lontano, persino dalla provincia di Siracusa, meglio ovviamente dalla periferia dei paesi pedemontani come Adrano ma per una visione ottimale è consigliabile raggiungere punti panoramici sopra i 1.500 metri di quota, sgombri da alberi o rilievi. Alcune delle migliori postazioni di osservazione da distanza di sicurezza includono:

  • Piano dei Grilli
  • Piano Fiera

Anche da media quota con un binocolo o una fotocamera con teleobiettivo, le immagini dell'eruzione saranno spettacoliari. Ovviamente occorre tenere in conto le previsioni meteo in quanto la presenza di nubi pregiudicherà la visione e lo stesso fumo prodotto dalla lava, in assenza di vento, potrebbe parzialmente occludere la vista.

Accessibilità e sicurezza

Le autorità locali, tra cui i comuni di Biancavilla e Adrano, hanno emanato ordinanze per regolare l'accesso alle aree più vicine alla colata e mantenere distanze di sicurezza. Inoltre, a causa dell'afflusso di visitatori, alcune strade, come la SP92 da Nicolosi al Rifugio Sapienza e la Strada Milia, sono state rese a senso unico per evitare ingorghi. Inoltre, è obbligatorio avere catene da neve a bordo, dato che la zona è attualmente innevata.

 

Escursioni guidate per ammirare la colata

Avvicinarsi a una colata lavica è un'esperienza straordinaria, ma è fondamentale farlo con consapevolezza e preparazione. Troppe persone in questi giorni hanno raggiunto le medie quote del vulcano con abbigliamento inadeguato per le temperatura, senza conoscere la sentieristica o senza rispettare le basilari norme di sicurezza. Affidarsi a guide vulcanologiche esperte è il modo più sicuro per esplorare il vulcano in sicurezza. Le guide conoscono perfettamente il territorio, sono costantemente aggiornate sull'evoluzione dell'eruzione e sulle eventuali restrizioni di accesso.

Equipaggiamento necessario

Per un'escursione sull'Etna in questi giorni è essenziale disporre di un equipaggiamento adeguato:

  • Abbigliamento tecnico invernale (giacca impermeabile, guanti, cappello)
  • Scarponi da trekking
  • Torcia frontale (il rientro avviene dopo il tramonto)
  • Caschetto protettivo (fornito dalle guide in alcuni casi)
  • Bastoncini da trekking o ciaspole (se il terreno è innevato, richiedibili spesso nell'ambito delle escursioni)
  • Zaino con acqua, snack e fotocamera

L'itinerario delle escursioni guidate per ammirare l'eruzione del 2025 parte generalmente da Piano Vetore o dal Rifugio Ariel (quota 1.900-2.000 metri). Il percorso per raggiungere il fronte della colata prevede un trekking di 8-10 km tra andata e ritorno, su sentieri innevati e in condizioni climatiche mutevoli. La difficoltà è media, adatta a escursionisti con un buon livello di preparazione.

Cosa aspettarsi durante l'escursione

Le escursioni nei pressi della colata possono durare diverse ore. È importante mantenere sempre una distanza di sicurezza dal fronte lavico: le rocce apparentemente fredde possono essere ancora incandescenti e, a contatto con la neve, possono provocare esplosioni improvvise. Il rispetto delle indicazioni di sicurezza è fondamentale per garantire un'esperienza sicura e indimenticabile. Una volta superata la linea degli alberi e i rilievi che occludono la vista e dopo il tramonto del sole, la lunga lingua della colata incandescente offrirà uno spettacoo impareggiabile. Il fronte della colata ha una temperatura inferiore ma suscita una grande emozione trovarsi a breve distanza da questo fenomeno geologico.

 

Partecipare ad un'escursione guidata alla colata del 2025

Tra le escursioni organizzate disponibili per ammirare la colata segnaliamo le proposte di Etnatribe, accompagnati da guide vulcanologiche. Il punto di raduno per l'escursione è nel piazzale del rifugio Sapienza oppure è possibile prenotare anche l'opzione comprensiva di trasporto con pick-up nel centro storico di Catania. Il trekking parte da Piano Vetore permettendo di immergersi prima in un bosco rigoglioso e innevato per poi raggiungere un paesaggio lunare fino ad arrivare in vista della colata lavica. Il trekking ha una lunghezza di ca. 12 Km con 350 m di dislivello. La quota di partecipazione all'escursione è di € 49 a persona con raduno alla baita delle guide alle 14:00 e partenza alle ore 15:00. L'opzione comprensiva di trasporto da e per Catania ha un costo di € 80 a persona. L'escursione a piedi viene proposta da martedì a domenica (ma ulteriori date verranno aggiunte in calendario se l'eruzione dovesse protrarsi e alla luce di eventuali ordinanze) mentre l'opzione con trasporto nel week-end. Per maggiori informazioni e prenotazioni è possibile consultare direttamente il sito Etnatribe, cliccando sui link seguenti:

 Escursione per ammirare la colata lavica

 

Sicurezza prima di tutto

Prima di raggiungere l'Etna e di intraprendere qualsiasi escursione, raccomandiamo di verificare le ultime ordinanze e disposizioni di sicurezza. Il rispetto delle regole è essenziale per vivere un'esperienza indimenticabile senza correre rischi inutili. Ecco alcuni link utili:

Aggiornamenti in merito possono essere inoltre dati dalla protezione civile o dall'ente parco dell'Etna.

 

Photo credits: La rappresentazione grafica della colata lavica è dell'INGV per le foto della colata si ringrazia la disponibilità di Salvo Lauricella.