Area archeologica dei Santoni di Palazzolo AcreideIl sito dei "Santoni" è un'area archeologica alle porte di Palazzolo Acreide (SR). Contrariamente a quanto potrebbe fare pensare il nome, il sito non ha nulla a che vedere con la religione cristiana e si tratta invece di un'area di culto dedicata alla dea Cibele e databile al III sec. a.C. Si tratta di 12 bassorilievi scavati nella roccia ed è verosimile, che, negli ultimi secoli, i soggetti pagani rappresentati fossero stati scambiati dai contadini locali per figure di santi cristiani facendone derivare l'attuale nome del sito. L'area rupestre dei Santoni si colloca ai piedi dell'antica colonia greca di Akrai e nei pressi di una seconda area rupestre conosciuta come "templi ferali". Il sito era già conosciuto nel XVIII sec. e venne rappresentato dal viaggiatore e disegnatore francese Jean Houel. Oggigiorno, purtroppo, i bassorilievi scolpiti nella roccia risultano molto rovinati dal tempo e dalla mano dell'uomo. Verosimilmente l'area era dedicata ad un culto misterico proveniente

dall'oriente, quello della dea Cibele, figura vicina alla magna mater e alla greca Cerere. Nei bassorilievi superstiti gli studiosi hanno individuato varie rappresentazioni tipiche legate a questo culto pagano. I bassorilievi si trovano in nicchie scavate nella pietra e oggi sono protetti da una tettoia ed una grata metallica per impedire ulteriori danni. Undici delle figure sono allineate sullo stesso livello roccioso mentre l'ultima figura si trova più in basso. In dieci delle rappresentazioni è presente la dea Cibele seduta in trono e con il modio sul capo. Oltre alla dea, nei vari pannelli si riconoscono anche altre personaggi mitologici tra cui: Hermes, Attis, i Dioscuri e motivi comuni nelle sue rappresentazioni come i leoni o personaggi con delle fiaccole. Sebbene quello di Cibele sia un culto di origine orientale, era molto diffuso in Sicilia e nell'area di Siracusa, essendo favorito dal tiranno Dionisio il giovane.

Dettagli del bassorilievo di CibeleOrari di apertura

L'area archeologica dei Santoni ricade nelle dipendenze del sito di Akrai e più in generale del parco archeologico di Siracusa, Eloro e Villa del Tellaro. Alla data di questo articolo l'area dei Santoni non apre al pubblico con regolarità. Le aperture avvengono solamente in occasioni particolari e su prenotazione e gli aggiornamenti vengono comunicati dal parco archeologico su base mensile. Per maggiori informazioni occorre contattare direttamente il parco dai recapiti indicati su questa pagina.Generalmente, nei giorni di apertura, i Santoni sono visitabili con il biglietto di ingresso al parco di Akrai (costo intero € 4, ridotto € 2, minorenni gratuito).

 

Come raggiungere i Santoni

L'area archeologica si trova alla periferia di Palazzolo Acreide e vicino all'area archeologica di Akrai (data la distanza è comunque consigliabile l'auto).

Mappa dei Santoni di Palazzolo Acreide

Venendo da Siracusa o dall'autostrada, immettersi sulla SP "Maremonti" in direzione di Palazzolo Acreide e proseguire poi sulla SS Noto-Palazzolo, sempre in direzione di Palazzolo. All'ingresso del paese svoltare in direzione del cimitero e seguire le indicazioni per Akrai. In fondo a via Colleorbo svoltare a sinistra e poi nella prima traversa a sinistra. La strada stretta non consente l'accesso ad un bus e le attuali condizioni di fruizione del sito consentono comunque l'accesso solo a piccoli gruppi di persone.

 

Link utili

- Visite guidate all'area archeologica di Akrai

- Posizione dei Santoni su Google Maps

- Hotel a Palazzolo Acreide

 

 

 

Photo credits: S.Leggio/Clicksfromsicily.com