Ara di Ierone nel parco archeologico di SiracusaL'area archeologica della Neapolis è il più importante parco archeologico di Siracusa e una meta quasi obbligata per il turista in visita alla città di Archimede. Al suo interno è possibile visitare alcuni tra i più noti monumenti antichi della città come il teatro greco o le latomie con l'orecchio di Dionisio e la grotta dei cordari. Uno dei monumenti più peculiari è però sicuramente una grande piattaforma di pietra calcarea che accoglie il visitatore che si appresta ad entrare nel parco archeologico: si tratta dell'ara di Ierone II. Come lo stesso nome odierno del monumento ci fa intendere si tratta di una costruzione voluta dal tiranno Ierone II, vissuto nel III sec. a.C. Quella di Ierone II fu probabilmente l'epoca di massimo splendore della città, pochi decenni prima della guerra con Roma e conseguente conquista di Siracusa. Le are ovvero gli altari dedicati ai sacrifici degli dei erano comuni nel mondo greco. Potevano essere di piccole dimensioni, addirittura domestiche oppure monumentali come è il caso dell'ara di Ierone II a Siracusa. La piattaforma calcarea ancora oggi visibille misura circa 198m  di lunghezza e 23m di larghezza ed è pertanto il più grande altare conosciuto nel mondo greco.

Oggi è possibile apprezzare il monumento solanto in parte, sia perchè la maggior parte dell'elevato è stata spogliata in epoca spagnola, nel XVI sec. per riutilizzare la pietra da costruzione ma anche perchè l'attuale percorso di visita nel parco archeologico Ricostruzione dell'ara di Ierone IIdella Neapolis permette soltanto di affacciarsi lateralmente sull'ara. Stando ai progetti futuri della direzione del parco dovrebbero però essere presto attivati nuovi sentieri per la visita che pemetterano di avvicinarsi e ammirare meglio l'ara di Ierone, probabilmente a partire dalla primavera 2021.

 La principale fonte storica a parlarci dell'ara è Diodoro Siculo. Sappiamo che quest'altare era dedicato a Zeus eleutherios, Zeus liberatore e qui veniva celebrato il ricordo della cacciata del tiranno Trasibulo. La tradizione vuole che in occasione delle celebrazioni annuali venissero sacrificati sull'altare 450 tori. Oggigiorno al parco archeologico è visibile solamente il basamento con le due gradinate simmetriche che consentivano di salire sull'ara. Manca, purtroppo del tutto l'elevato mentre alcuni dei frammenti architettonici ritrovati nel corso degli scavi sono oggi esposti al museo archeologico "Paolo Orsi". L'ara di Ierone era adornata con protomi a testa leonina e dei telamoni in pietra calcarea. Accanto alla rampa settentrionale si intravede ancora il resto del piede di una statua, consumata dal tempo.

Davanti all'altare era ed è presente un grande spiazzale dove poteva radunarsi la folla. Al centro è visibile un bacino che un tempo era riempito d'acqua. L'altare e la piazza erano racchiuse da un porticato coperto.

L'ara di Ierone II per la sua posizione viene spesso vista con rapidità da quanti visitano il parco archeologico della Neapolis ma questo antico monumento greco ha ancora tante storie da raccontare e sicuramente ulteriori studi ai materiali nei magazzini oppure scavi mirati sul campo (l'ultimo risale al 1954) potrebbero darci ulteriori elementi su una delle costruzioni più iconiche volute da Ierone II a Siracusa.

Link utili

Di seguito alcuni link utili per approfondire le conoscenze o per visitare l'ara di Ierone II al parco archeologico di Siracusa. Hermes Sicily Tours effettua visite con guida privata prenotabili durante tutto l'anno e visite guidate di gruppo nei mesi di alta stagione: