Siracusa, celebre per il suo magnifico teatro greco, conserva un altro gioiello archeologico meno noto ma ugualmente:suggestivo il teatro lineare o rettilineo, scavato dall'archeologo italiano Gino Vinicio Gentili e ubicato declivio sudoccidentale del colle Temenite a breve distanza dal più famoso teatro greco utilizzato ancora oggi per le rappresentazioni classiche. Il teatro lineare di Siracusa fu studiato negli anni '50 da Gentili che lo interpretò come una piccola struttura teatrale. Questo secondo "teatro" a differenza del classico teatro greco, di forma semicircolare, presenta una pianta rettilinea. La struttura del teatro lineare si sviluppa lungo un asse longitudinale La scalinata rettilinea, ubicata a soli 100 m dal teatro greco e dall'area archeologica della Neapolis, ha la fronte disposta a sud. Oggi si conserva il koilon con 17 ordini di posti a sedere, divisi in 3 kerkides e 2 klimakes. La struttura misura ca. 27x13 m e Gentili ipotizzo due fasi costruttive di cui la prima prevedeva solo 9 ordini di sedili. La realizzazione della strada moderna, la cd. "panoramica" ha di fatto tranciato la continuità del monumeno, posto oggi al di fuori della recinzione dell'area archeologica. L'assenza di scavi non ci permette di avere informazioni sull'eventuale orchestra o edificio scenico. Il periodo di vita dell'edificio è datato tra il VI e il III sec. a.C. con terminus ante quem per l'abbandono dato da un piccolo ipogeo funerario realizzato alla base del monumento nel III sec. a.C.

Teatro lineare di Siracusa

Se da un lato è suggestivo pensare che questo luogo possa aver ospitato le commedie doriche siracusane di Epicarmo e Formo, dall'altro, la particolare conformazione del theatron suggerisce che l'edificio potesse essere utilizzato per scopi diversi rispetto agli spettacoli teatrali, forse per giochi ginnici, assemblee o cerimonie pubbliche. Le dimensioni ridotte rispetto al teatro greco e la mancanza di una scenae frons elaborata indicano che l'edificio era destinato a un pubblico meno numeroso e, probabilmente, a eventi di carattere più intimo o specifico. L'esatta funzione del teatro rettilineo di Siracusa è ancora oggetto di dibattito tra gli studiosi. Alcuni suggeriscono che possa essere stato utilizzato come luogo di riunione per il consiglio cittadino o per assemblee pubbliche, data la sua forma rettilinea e l'acustica non orientata alla messa in scena teatrale. Altri, invece, ipotizzano che fosse destinato a manifestazioni atletiche o religiose, in quanto la sua conformazione lineare si presta meglio a eventi che richiedevano uno spazio più lungo e rettilineo piuttosto che curvilineo. Nonostante l'incertezza sulla sua funzione specifica, il teatro rettilineo di Siracusa rappresenta un'importante testimonianza della varietà architettonica e culturale della città in epoca antica.

Sono pochi i visitatori della città che conoscono l'esistenza del teatro lineare e che vanno ad ammirarlo. Per raggiungerlo è sufficiente lasciare il parco archeologico della Neapolis dal cancello posteriore e risalire per poche decine di metri Via Agnello. Dal margine della strada, facendo attenzione, vista la mancanza di marciapiedi, si potranno ammirare i resti del teatro lineare.