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Tra i numerosi siti archeologici della provincia di Siracusa, poco noti al grande pubblico, vi sono le catacombe del Mulinello (o Molinello come riportato da diversi autori). Si tratta di un interessante sito ipogeico ubicato a pochi chilometri dal golfo di Augusta (SR) e in una suggestiva posizione lungo un'ansa del fiume Mulinello. Se da un lato l'area gode di una posizione paesaggistica privilegiata, stretta tra il fiume, il golfo, le antiche saline di Augusta e la suggestiva masseria abbandonata del Mulinello, di contro il sito risulta anche penalizzato dalla sua ubicazione a ridosso dell'area industriale e portuale e dalla presenza di aree di discarica abusiva lungo le strade che permettono di raggiungere l'area.
La catacomba del Mulinello, citata dall'archeologo Paolo Orsi già nel 1890, e scavata nel 1902, venne poi studiata da Führer e Schultze che dedicano a questo sito un capitolo nella loro opera dedicata alle sepolture paleocristiane in Sicilia.
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Tra i tantissimi siti archeologici poco noti al grande pubblico, presenti nella provincia di Siracusa, spicca sicuramente l'area di Cugno Case Vecchie in territorio di Canicattini Bagni (Siracusa). Il piccolo paese è posto sul limitare del tavolato ibleo e circondato da canyon scavati dai corsi d'acqua, comunemente chiamati "cave" in Sicilia. A pochi chilometri da Canicattini si trova appunto Cugno Case Vecchie, un pianoro circondato su tre lati da scoscese cave ove scorrono ancora dei piccoli corsi d'acqua a regime torrentizio. La collina di Case Vecchie e i canyon e colli che la circondano (Cava dell'Acqua, Cava Sant'Alfano, Cugno Granata) sono ricchissimi di testimonianze archeologiche tanto che varie realtà locali hanno chiesto l'istituzione di un parco archeologico. L'area è oltretutto di grande interesse naturalistico ricadendo anche nel perimetrazione del futuro parco nazionale degli Iblei. All'interno dell'area sono infatti censite varie necropoli con tombe a grotticella artificiale, risalenti all'età del bronzo. tombe ed ipogei medievali oltre a testimonianze più recenti della vita contadina.
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Quando si guarda alla storia di Siracusa il momento di massimo splendore è stato sicuramente quello della città greca, fondata dal Corinzio Archia e caduta nel 212 a.C. durante l'assedio romano. Siracusa però rimase una città di grande importanza anche sotto la dominazione romana e poi, in seguito, dopo la caduta dell'impero, in epoca bizantina, quando la Sicilia venne riconquistata all'Impero romano d'oriente sotto il quale rimase per diversi secoli. Poco però si è scritto e indagato sulla Siracusa bizantina. Tra i momumenti che ancora oggi sono visibili in città vi sono però delle terme, datate ad epoca bizantina e scavate dalla metà degli anni trenta dall'archeologo Giuseppe Cultrera.
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Con il D.A. n.45GAB del 24/6/2021 l'assessorato regionale ai beni culturali della regione siciliana ha stabilito, a partire dall'1 luglio 2021 l'aumento del costo dei biglietti di ingresso a vari siti archeologici e musei regionali tra cui numerosi siti afferenti al parco archeologico di Siracusa, Akrai, Eloro e Villa del Tellaro.
Le nuove tariffe in vigore saranno le seguenti: